Il russo è la quinta lingua più parlata al mondo, con un totale stimato intorno a 270 milioni di persone, anche se la popalazione russa non raggiunge tali dimensioni va detto che non solo i russi la parlano ma tutta una serie di nazioni che hanno sempre gravitato intorno a quell’orbita.
In certe nazioni d’Europa, che un tempo conoscevano questa lingua molto bene, sta entrando un po’ in disuso, è parlata solo dagli adulti, ma rimane comunque una lingua molto diffusa e praticata.
Nonostante l’ampia diffusione è conosciuta anche per essere una delle lingue più complicate al mondo, e in effetti, specie se la avviciniamo da un paese latino, può risultare molto difficile.
Ecco alcune cose che dovete tenere presente su questa lingua prima di affrontare un corso di russo e avvicinarvi all’apprendimento:
- Alfabeto Cirillico: i russi non utilizzano l’alfabeto latino, ma il cosiddetto alfabeto Cirillico, che si avvicina di più come lettere al greco piuttosto che al latino, questo può creare un po’ di problemi all’inizio.
- Lettere Particolari e Pronuncia: il russo non ha suoni particolarmente difficili per il nostro modo di parlare, anche se va segnalata ad esempio la X, che per loro è una sorta di h aspirata che “gratta” il palato. Inoltre hanno un modo di pronunciare le vocali molto differente dal nostro, “affogano” molto i suoni, quindi per loro una “a” o una “o”, così come una “i” o una “e”, si pronunciano grossomodo nello stesso modo, e si sentono pochissimo all’interno di una parola perchè tendono a venire strozzate.
- Lettura la lettura nel russo non è complicata come per l’inglese dove ogni parola ha la sua pronuncia seguendo regole molto difficili e a volte un po’ casuali, ma nemmeno semplice come per l’italiano dove tutto si pronuncia come si scrive. I russi a seconda di dove viene posto l’accento su una parola pronunciano alcune lettere in un modo piuttosto che in un altro. Ad esempio la parola “grazie” che si scrive “spasìbo”, da loro viene pronunciata “spasìba”...perchè l’accento ricade sulla lettera i. Anche la e talvolta può trasformarsi in una i o in una ie, ad esempio la parola “tepér” che significa ora, si pronuncia “tipiér”. Inoltre vi sono alcune consonanti che a seconda della parola possono mutare leggermente la pronuncia anche se talvolta in modo molto irregolare.
- Casi Il russo purtroppo funziona un po’ come le lingue antiche, avete in mente le lezioni di latino alle superiori “rosa, rosae, rosae...”?...ecco il russo funziona nello stesso modo, ha le sue declinazioni e le parole cambiano in base all’analisi logica, con tanto di maschile femminile e neutro.
- Somiglianze delle parole purtroppo anche in questo caso, la situazione non è tanto allegra, in quanto pochissime parole assomigliano alle nostre, solo alcune molto facili e scontante tipo “taxi”, “ristaràn”, “pizza” etc. per il resto è tutto un universo nuovo.
- Semplificazioni difficile trovare nel russo qualcosa che sia veramente più semplice dell’italiano. Forse il fatto che non esistono articoli, usano poche preposizioni, e i verbi al di là del fatto che hanno tutti due forme, perfettiva e imperfettiva, forse almeno al passato sono più semplici dei nostri. Non esiste congiuntivo. E il condizionale si forma in modo più semplice dell’italiano, semplicemente usando un costrutto.
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